Luca Carboni, le radio censurano il nuovo singolo “Cazzo che bello l’ amore”, il video

di Redazione 343 views0

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C’era da aspettarselo, era successo anche ai tempi di Marco Masini con quelle sue canzoni, bellissima fra l’altro, solo con un titolo, diciamo, non convenzionale che con amore fa rima con cuore non avevano niente a che fare, “Vaffanculo” e “Bella stronza”, ma stiamo parlando di decenni fa, quando si osava dire “Perbacco”. Le cose non sono cambiate, la censura è scattata nuovamente per Luca Carboni, il nuovo singolo “Cazzo che bello l’amore”, è stato censurato dalle radio, imbarazzati i vari speaker quando devono annunciarne il titolo, dietro ai microfoni l’imbarazzo nel pronunciare quella parola che ormai comunemente si usa nel linguaggio di tutti i giorni, per stupore, felicità, dolore.

Quel “cazzo” nel titolo non piace, era il titolo di una canzone “si fa ma non si dice”, correvano gli anni cinquanta, dunque, l’Italia non è cambiata affatto. A lanciare la denuncia Jovanotti su Twitter, inutile dire che nel giro di qualche ora il web si sia attivato per trovare dei sinonimi che potessero accontentare i falsi benpensanti, dalla gente comune ai volti noti, Fiorello, Nicola Savino passando per Cesare Cremonini, i suggerimenti spaziano da “Cavolo che bello l’amore” a “Capperi che bello l’amore”, “accipicchia che bello l’amore”, i siciliani propongono “Minchia che bello l’amore” ed i nordici “Ciumbia che bello l’amore”.

Il commento ironico di Jovanotti: “Mi ha detto Luca Carboni che alcune radio censurano la sua “cazzo che bello l’amore”. Forse la parola “amore” può offendere…”. Luca Carboni, da gran signore, non ha voluto rilasciare nessun commento in proposito, attaccato anche da “Famiglia cristiana”, preferisce tacere, del resto sa chi si trova dall’altra parte, fa questo mestiere da troppi anni per non conoscere in che giungla si deve muovere.

I numeri delle vendite del nuovo album di Luca Carboni “Senza titolo” parlano da soli, ritornato dopo cinque anni di assenza, i suoi fan sono corsi ad acquistare il nuovo lavoro, le critiche sono inevitabili, basta farsene una ragione, come si dice, “Parlatene bene, parlatene male, ma parlatene”.

Video nuovo singolo Luca Carboni – Cazzo che bello l’amore

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