Festival di Sanremo 2012, Samuele Bersani testo “Un pallone”

di Redazione 428 views0

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Meno di 24 ore e in diretta dal teatro Ariston partirà il Festival di Sanremo 2012, che Gianni Morandi ha definito quello dell’amore perchè inizia proprio il giorno di San Valentino. Un altro gradito ritorno è quello di Samuele Bersani, che torna dopo 12 anni. È notizia di queste ultime ore, diffusa dall’Ansa, che nella serata dei duetti il cantautore riminese canterà con Paolo Rossi, visto recentemente nei panni di un’inflessibile direttore nel fiml “Benvenuti al Nord”.

Samuele Bersani ha deciso di puntare su Paolo Rossi, dopo aver corteggiati ad altri artisti che hanno rifiutato. L’ultima volta in cui è stato a Sanremo era il 2000, presentò “Replay”, quest’anno presenta “Un pallone”, che sarà incluso nell’album “Psyco” che uscirà a ridosso del Festival di Sanremo 2012.

Nella serata italiana nel mondo, Samuele Bersani, canterà My sweet Romagna”, che altro non è che “Romagna mia”, il duetto è con Goran Bregovic.

Testo “Un pallone” – Samuele Bersani
Un pallone
Un pallone rubato
E’dovuto passare
Dalla noia di un prato all’inglese
A un asfalto che fu Garibaldi a donare,
Dalle scarpe di Messi
Alle scarpe ignoranti,
A una rabbia calciata di punta che
lo
Fa volare più in alto dei santi
Un pallone bloccato
Fra gli uccelli su un tetto
Finge di essere un uovo malato
In attesa soltanto di un colpo di becco
Per poter scivolare
E cadere dal bordo
Basterebbe una semplice pioggia però
Anche il cielo deve esser d’accordo
Ci buole molto coraggio a rotolare
giù
in un contesto vigliacco che non si
muove più
E a mantenere la calma adesso
Per non sentirsi un pallone perso
Ci vuole molto coraggio a ricercare
la
Felicità in un miraggio che presto
svanirà
E a mantenere la calma adesso
Per non sentirsi un pallone perso
Un pallone scappato
Sa rubare la scena
Alle ruote dei camion in mezzo alla
strada
Per caso lo sfiorano appena
Quando gli manca un metro
A una lunga discesa,
Una scheggia di vetro lo ferma perchè
E’ contraria alla libera impresa
Un pallone bucato
Non è più di nessuno
Anzi viene scansato da tutti i bambini
E lasciato a ingiallire nel fumo
Dei rifiuti bruciati
Sotto ai fuochi di agosto
Come se fosse giusto un destino così
Arrivando alla fine di un corso
Ci vuole molto coraggio a rotolare
giù
in un contesto vigliacco che non si
muove più
E a mantenere la calma adesso
Per non sentirsi un pallone perso
Ci vuole molto coraggio a rimanere
qui
in un ambiente malato in cui è sempre
lunedì
E a mantenere la calma adesso
Per non sentirsi un pallone perso
Ci vuole molto coraggio a rotolare
giù
in un contesto vigliacco che non si
muove più
E a mantenere la calma adesso
Per non sentirsi un pallone perso
Ci vuole molto coraggio a ricercare
la felicità
in un miraggio che presto svanirà
E a mantenere la calma adesso
Per non sentirsi un pallone perso

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