Negramaro, il nuovo singolo “Io non lascio traccia”, dedicata a Carmelo Bene

di Redazione 3.999 views0

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Manca meno di un mese all’inizio del Casa 69 tour, ed i Negramaro torneranno al grande pubblico dal vivo con i nuovi concerti, dopo il successo all’Heineken Jammin’ Festival a giugno, il ritorno della band salentina dopo l’intervento alle corde vocali a cui ha dovuto sottoporsi il leader Giuliano Sangiorgi, tornato anche a cantare sul palco dei Wind Music Awards. Da venerdì 9 settembre, i Negramaro sono in rotazione radiofonica il nuovo singolo Io non lascio traccia, il quarto estratto dall’album Casa 69, da cui prende il nome il tour, che arriva dopo “Sing-hiozzo”, “Voglio molto di più”, colonna sonora del film “Vallanzasca” diretto da Michele Placido, e “Basta così” cantato in duetto con Elisa.

I Negramaro hanno deciso di dedicare il nuovo singolo “Io non lascio traccia” ad un illustre conterraneo, Carmelo Bene, genio del teatro contemporaneo, attore, drammaturgo, registra e scrittore, un invito a liberarsi dei filtri che rendono l’uomo schiavo di convenzioni e luoghi comuni, incapace di comprendere a fondo l’essenza delle cose. Il brano è stato scritto da Giuliano Sangiorgi.

Testo nuovo singolo “Io non lascio traccia” – Negramaro

E’ pallido il mio viso sembro quasi morto
non sento più le mani e l’odio che ti porto
e come fossi d’olio scivoli addosso
e non mi importa tanto poi di questo fosso
sul ciglio posso stare
senza dover pensare
al rischio di cadere giù

che tanto se anche fosse dal mio cranio rotto
non ne’ verrebbe fuori mica vino rosso
ma solo il tuo pensiero su di me riflesso
arrugginito dentro come un chiodo fisso
su un ciglio so restare
per questo senza avere
paura di cadere giù… giù… giù…

io non lascio traccia
come pioggia sulla neve
quando cado mi confondo
con quello che già c’è
si scioglie la mia faccia
e nel fango dei ricordi
quando vivo mi confondi
con quello che già c’è
sono invisibile

non ho del sale sulla lingua e non mi aspetto
che piovano parole tanto qui è il deserto
la voce che si asciuga e resta dentro al petto
e non c’è rischio che si perda per difetto
se zitto sai restare
non devi più pensare
a rischio di cadere giù… giù… giù…

io non lascio traccia
come pioggia sulla neve
quando cado mi confondo
con quello che già c’è
si scioglie la mia faccia
e nel fango dei ricordi
quando vivo mi confondi
con quello che già c’è
sono invisibile

mi manca l’aria
e mi manca il fiato
e non ha sapore
questa mia pelle
senza odore
e ancora mi credi
fatto di niente
e non ti accorgi che son io
a scegliere di essere
pioggia su neve
su quello che già c’è
sono invisibile
sono invisibile, oramai
sono invisibile
io non lascio traccia
si scioglie la mia faccia
e nel fango dei ricordi
quando vivo mi confondi
con quello che già c’è
sono invisibile

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