La sicurezza del proprio account Spotify non è un qualcosa che possiamo sottovalutare oggi in Italia. Spesso ci si accorge del furto quando non si riesce più ad accedere al proprio account. Non è però sempre così: a volte gli hacker non modificano le credenziali di accesso ma semplicemente aggiungono altri utenti allo stesso account. In questo caso, potrebbe non essere così immediato rendersi conto del problema. Alcuni indizi che possono far pensare a un furto sono la presenza di playlist sconosciute, la riproduzione di brani diversi da quelli selezionati e l’associazione di un account Facebook diverso dal proprio.

Come proteggersi
Per evitare di perdere l’accesso al proprio account Spotify, è necessario seguire alcuni semplici consigli.
Usare solo app ufficiali
Bisognerebbe evitare di usare client non ufficiali, anche se promettono di poter usufruire del servizio premium a costo zero. Questi client sono infatti spesso delle trappole.
Usare password sicure e univoche
Usare una password sicura dovrebbe ormai essere una prassi: bisogna utilizzare numeri, lettere e caratteri speciali, e scegliere una password che sia lunga almeno 12 caratteri. È però necessario anche non riciclare la stessa password per più servizi diversi. In questo modo, anche se una password viene rubata in un altro attacco, gli altri account personali non risulteranno compromessi.
Usare una VPN
Per avere una protezione ancora più completa si può ricorrere a una connessione VPN gratuita. Di per sé, una VPN permette di crittografare tutto il traffico, in modo da proteggere tutti i dati inviati. Scegliendo una VPN con funzionalità antimalware, inoltre, si può far fronte anche alla maggior parte degli attacchi utilizzati dagli hacker per rubare gli account Spotify. Ad esempio, probabilmente si riuscirà a riconoscere i client non ufficiali che contengono malware.
Per quale motivo assistiamo al furto di account Spotify? Il numero di ascolti è diventato un dato molto importante per gli artisti, soprattutto quelli emergenti: più un artista è ascoltato, più avrà possibilità di diventare famoso e ottenere un contratto favorevole con una casa discografica. Non solo: più un artista viene ascoltato e più sarà in cima alle classifiche di ascolto, e verrà consigliato molto più spesso ai vari utenti. Gli account Spotify rubati vengono a volte utilizzati proprio per “gonfiare” gli ascolti in modo non naturale.
A prescindere dalle motivazioni, occorre tenere gli occhi decisamente aperti quando si parla di account Spotify e della relativa sicurezza inerente i nostri dati sensibili qui in Italia.