Marco Masini, il nuovo singolo “Niente d importante” già in rotazione radiofonica

di Redazione 394 views0

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E’ già in rotazione radiofonica il nuovo singolo del cantautore fiorentino Marco Masini, è uscito il 2 settembre ed è il brano apripista del nuovo album di inediti, che prenderà lo stesso titolo del singolo, in uscita il 27 settembre prossimo. Il nuovo lavoro arriva a tre anni di distanza da “L’Italia… e altre storie”. La canzone si apre con un dialogo tra il pianoforte e la voce di Marco Masini che, attraverso un crescendo ininterrotto, si fa sempre più graffiante ed esprime tutta l’ossessione di un amore non corrisposto.

Marco Masini era l’artista di punta degli anni ’90, ha faticato ad arrivare al successo, le sue canzoni erano profonde, avevano un significato, sempre tendente al pessimismo, non erano da ascoltare come fosse stato uno di quei tormentoni che tanto piacciono adesso al popolo della musica. Non erano, in buona sostanza, canzoni commerciali, come da qualche anno è diventato di moda.

Un po’ fuori dalle righe, basti pensare ai titoli che, già presentarli in radio o televisione erano da censura, memorabili i suoi “Vaffanculo” e “Bella stronza”, ma la sua carriera è stata anche segnata da successi quali “Cenerentola innamorata” o “Ci vorrebbe il mare”, che conosciamo tutti. La nuova fase di Marco Masini è quella della maturità. Nel 2009 ha partecipato al Festival di Sanremo. Nel 2010 arriva l’epoca dei ricordi, registra un live al Mandela Forum di Firenze e ne viene fuori un album “Un palco lungo … 20 anni”.

Il nuovo singolo “Niente d’importante” fa ritornare l’anima tormentata di Marco Masini, ancora amori impossibili, passione, a tratti, ascoltandolo, viene in mente qualcosa di “T’innamorerai”, a volte si avvicina a “Bella stronza”, la rabbia che solo un amore tormentato può suscitare.

Si è allontanato per qualche tempo, ma adesso Marco Masini è pronto a ritornare sul palcoscenico musicale italiano, più maturo, più consapevole, ha raggiunto un equilibrio musicale e vuole dimostrarlo a tutti i fan che non lo hanno mai dimenticato, ma anche alle nuove generazioni che negli anni novanta erano ancora troppo piccoli per apprezzare un musicista con quella preparazione, il vanto della musica italiana, che ha sempre regalato al pubblico testi unici.

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