Kings of Leon, annullati tutti i concerti americani per grossi problemi in famiglia

di Redazione 338 views0

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Fratelli e cugini Followill, che compongono la band americana dei Kings of Leon, stanno attraversando un momento di crisi che potrebbe seriamente compromettere la loro attività artistica.

L’aria di crisi si era vista qualche giorno fa quando i Kings of Leon, formazione originaria del Tennessee ha dovuto sospendere un concerto a Dallas. Era il 29 luglio e il frontman Caleb Followill, salito sul palco completamente ubriaco, è stato costretto ad allontanarsi per vomitare, pensava di poter riprendere a cantare dopo l’imbarazzante inconveniente, ma la sue condizioni fisiche non glielo hanno consentito, la band ha dovuto lasciare a metà la scaletta in programma.

Il pubblico ha vistosamente fisciato i Kings of Leon, Jared Followill, bassista e fratello di Caleb, è intervenuto non giustificando affatto il comportamento del fratello, anzi, è andato ancor più pesante: “Prendetevela con Caleb, mica con noi. non so che dirvi. Non è colpa nostra, è colpa di Caleb. Non riesce a tornare per finire. Se ci odiate, vi capisco. Mi spiace veramente, andate a bruciare i nostri dischi del cazzo. Se potessimo ricominceremmo a suonare. Ci spiace veramente!” Sempre Jared Followill aveva postato su Twitter un messaggio in cui ufficialmente dichiarava che all’interno della band c’erano dei problemi da risolvere.

Dopo l’annullamento dei concerti dei Kings of Leon a Dallas e Houston, e le dichiarazioni di un portavoce che imputava le colpe al caldo e alla disidratazione per i problemi alla voce avuti da Caleb, è sempre Jared Followill che vuole essere chiaro e conferma i grossi problemi all’interno della band.

Ed ecco arrivare la notizia ufficiale, evidentemente quei problemi più grossi che “non bere troppa Gatorade” non sono stati risolti, ed il portavoce dei Kings of Leon annuncia la cancellazione di tutte le tappe del tour americano: “Siamo spiacenti di dover annullare il tour per la sofferenza di Caleb sia vocale che dovuta alla stanchezza. La band è amareggiata ma per offrire ai fan lo spettacolo che meritano devono prendere questa pausa. Purtroppo le date degli Stati Uniti non possono essere riprogrammate per gli impegni internazionali della band, pertanto i biglietti verranno debitamente rimborsati”.

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